APRICA, 28 Maggio 2010 - La tappa più bella di questo Giro d'Italia, la Brescia-Aprica di 195 km, se la aggiudica Michele Scarponi. Il leader della Diquigiovanni-Androni ha preceduto sul traguardo il duo Liquigas Basso-Ni bali. David Arroyo arriva insieme a Vinokourov, Evans, Gadret e Sastre a 3'04'' di ritardo dal vincitore. Ivan Basso torna a vestire la maglia rosa esattamente a 4 anni di distanza dall'ultima volta.
LA CRONACA - La tappa è stata caratterizzata da una fuga. Al km 46 sono in 9 ad uscire dal plotone: si tratta di Failli, Krivstov, Rodriguez, Bonnet, Tondo Volpini, Duque, Bakelandts, Samoilau e Mazzanti; per loro il vantaggio massimo sarà di poco inferiore ai nove minuti. Sulla seconda fatica di giornata, il monte Trivigno, scatta Stefano Garzelli. Il capitano dell’Acqua&Sapone riesce a recuperare sui fuggitivi e si porta al comando della corsa. Ora il mitico passo del Mortirolo. Basso mette subito la Liquigas a fare il forcing con Sylvester Szmyd davanti a tutti. Cunego si stacca subito; anche Arr oyo è in difficoltà. Davanti rimangono in 4: Basso, Nibali, Scarponi e Evans vanno alla ricerca di Garzelli mentre dietro cercano di tenere il passo Vinokourov e Sastre. Garzelli cede e la testa della corsa mentre dietro Arroyo col proprio passo riesce ad acquistare regolarità. In cima al Mortirolo il duo Liquigas e Scarponi transitano con 50’’ abbondanti su Vinokourov, 1’10’’ su Evans e Sastre, 1’50’’ su Arroyo. Da segnalare che Basso è sempre rimasto in testa a tirare dimostrando una condizione straordinaria. Sulla discesa del Mortirolo succede l’incredibile: la strada bagnata rallenta Basso mentre Arroyo dietro è un missile. Nei 10 km di discesa la maglia rosa recupera quasi un minuto e mezzo ai battistrada. A 20 km dalla conclusione questa è la situazione: Basso, Nibali e Scarponi conducono con 45’’ di vantaggio su Vinokourov, Arroyo, Evans, Sastre e Gadret. Il finale è in salita, davanti c’è accordo mentre dietro nessuno dà una mano alla maglia rosa. E’ la svolta del giro: il terzetto di testa negli ultimi chilometri torna a guadagnare in salita in modo vertiginoso. Sul traguardo non c’è volata: vince Scarponi, secondo Basso, terzo Nibali. Gli inseguitori arrivano con 3’04’’ di ritardo.
BASSO ROSA – Era il 28 Maggio 2006 quando sul traguardo di Milano, B ass o veniva incoronato Re della Giro with lots of mesh, four years later, the exact sampling the Liquigas team will once again wear the symbol of the primacy with certainty, to take her to Verona. No one seems able to pull it out and why tomorrow we will be back up, where d so far has been nettam the strongest institution, and because the time trial on Sunday is too short to make a lot of seconds on Varese.
NIBALI - A special praise goes to Vincenzo Nibali. The shark remained in the Strait with the best and Mortirolo stato fondamentale per il suo capitano in discesa e nel finale. Ora è sul podio, e pensare che non doveva neanche esserci in questo giro.
GAVIA SI’ – Domani la ventesima tappa, quella della Cima Coppi, di quel Passo Gavia a 2600 mt, coperto interamente di neve fresca. E’ stato in dubbio fino all’ultimo, ma al 99% si farà. L’arrivo sarà in salita sul Tonale. E’ previsto il maltempo ed oggi i corridori hanno faticato tantissimo. Si prospetta una giornata epica.
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